Con il progetto NEET IN TREKKING l’aps Warrols, nell’anno 2017, è risultata aggiudicataria di un bando promosso da Costa Crociere Foundation; il progetto consisteva in una formazione professionale indirizzata a neet residenti in Puglia, da parte di un team di esperti multidisciplinari che ha poi effettivamente accompagnato i partecipanti dalla selezione attraverso l’orientamento, l’esperienza pratica e l’avviamento di un’impresa nel settore turistico.

Dopo una prima fase di formazione teorico/pratica su Economia e Mangement del Turismo/Marketing Turistico, Introduzione all’escursionismo, Storia e cultura di Puglia, Nordic Walking e Primo Soccorso, vi è stata un seconda fase denominata “Future Building”, di preparazione e accompagnamento alla creazione d’impresa attraverso un percorso di coaching motivazionale.

Nel corso del progetto il gruppo, sotto la guida dei referenti dell’aps Warrols, ha anche provveduto alla pulizia e mappatura di 15 percorsi, sui quali è stato, successivamente, eseguito tracciamento GPS e cartografico. Tale ultima attività è stata svolta in un’ottica di “restituzione sociale” nei confronti del territorio e della comunità, che oggi, pertanto, può accedere agevolmente a tali percorsi sia attraverso supporti cartografici che attraverso il web www.pugliatrekking.com.

Dall’esperienza progettuale, successivamente, è nata l’Associazione Puglia Trekking.

Barsento

Difficoltà: T/Ba/P – Lunghezza: 1642m

Il percorso prende avvio in Strada vicinale Barsenti nel comune di Noci. Lasciata la strada asfaltata il percorso si snoda in uno sterrato che attraverso l’Oasi di Barsento. È possibile visionare nel percorso la Grotta del Sapone e la Grotta della Madonna. Il percorso termina presso la chiesa medievale di Santa Maria di Barsento. Di notevole interesse è l’osservazione del Fragno, una tipica quercia che è possibile visionare esclusivamente nell’area della valle d’Itria e nei Balcani.

Bosco Selva

Difficoltà: T/Ba-Az/B – Lunghezze: B. S. 1: 738m – B. S. 2: 1281m – B. S. 3: 1636m – B. S. 4: 1284m – B. S. 5: 912m

Il Bosco Selva è considerato il “polmone verde” di Alberobello ed è a soli 800 metri dal paese. Per la sua estensione, pari a una superficie di 45 ettari, si rivela nel territorio come un’oasi naturale unica per la sua biodiversità. I percorsi del Bosco Selva, adatti a bambini, anziani e famiglie, consentono una visita interessante per l’osservazione di numerose specie botaniche tipiche dell’area mediterranea, tra cui la Peonia e le orchidee selvatiche del genere Ophis e Orchis. L’Oasi naturalistica ospita, tra i mammiferi, la Volpe; tra i rettili il Cervone e il Colubro leopardino; in due stagni è possibile osservare tra gli anfibi il Rospo comune e il Tritone.

L’avifauna è rappresentata da numerose specie, tra cui l’Upupa e la Ghiandaia. I 5 percorsi sono tutti di tipo turistico ed è possibile anche farli intersecare tra loro.

Cocolicchio

I tre percorsi di Cocolicchio prendono avvio dall’omonima contrada del Comune di Fasano. Superata la Chiesa dell’Addolorata, i tre percorsi prendono avvio quando l’asfalto lascia strada allo sterrato. Ci si inerpica in lunghi sali e scendi di tipo boschivo della macchia mediterranea.

Cocolicchio 1

Difficoltà: E/Ra – Ad/P – Lunghezza: 2340m

Il Percorso n. 1 di Cocolicchio prosegue sempre dritto dall’omonima contrada. Il percorso giunto sulla cosiddetta “via dell’Acquedotto pugliese” gira a sinistra. Si prosegue sul percorso dell’acquedotto per pochi metri sino a girare a destra al primo incrocio contrassegnato dai cancelletti gialli e neri. Inerpicandosi sulla collinetta si giungerà ad un

villaggio di trulli denominato Contrada Lanella Cupa. Giunti nella contrada è necessario proseguire a destra lungo un viottolo tra piccole casette, per poi entrare all’interno di un bosco mediterraneo tipico della zona. Proseguire sempre dritto fino ad incrociare sulla destra un sentiero di rocce che vi condurrà, proseguendo sempre dritti a ritrovare il percorso di andata verso Cocolicchio.

Cocolicchio 2

Difficoltà: T/Ra – Ad/P – Lunghezza: 1556m

Il percorso n. 2 di Cocolicchio si snoda sulla sinistra dell’area boschiva. Dopo aver proseguito sempre dritto partendo dalla contrada di Cocolicchio, superata una breve salita, il sentiero principale si snoda in due biforcazioni. Per proseguire con il percorso è necessario girare a sinistra. Il percorso prosegue sempre dritto. Di notevole interesse è un villaggio di trulli molto antichi, fiabesco, separato dal sentiero principale da un ponte di pietra che si snoda sulla destra, costituito da piccolissime stradine in pietra e trulli rurali antichi. Visitato il villaggio fiabesco è possibile proseguire il percorso fino a Contrada Parco Pallinaio e/o tornare indietro sullo stesso percorso.

Cocolicchio 3

Difficoltà: E/Ra – Ad/P – Lunghezza: 2148m

Il Percorso n. 3 di Cocolicchio segue l’itinerario n. 1 sino a giungere ad una biforcazione precedente all’imbocco del sentiero dell’Acquedotto pugliese. Sulla vostra destra potrete notare un sentiero che scende e che costeggia una vigna. Proseguite sul sentiero in discesa sino a trovare sulla sinistra l’ingresso nel bosco, prima della curva a destra. Il sentiero all’interno del bosco sale sino a giungere sulla cosiddetta “via dell’Acquedotto pugliese”. Giunti qui potrete proseguire a destra andando in direzione del percorso “Coreggia-Ponte di Cecca” oppure proseguire a sinistra, camminando sul percorso dell’Acquedotto per poi tornare indietro verso Cocolicchio, girando a sinistra alla prima biforcazione.

Apollo Tramonti

Difficoltà: E/Ra – Ad/P – Lunghezza: 3507m

Il percorso prende avvio dalla Contrada Selva di Fasano, in via Torre Moscia. Dopo una salita in asfalto, il percorso prende avvio sulla sinistra con un primo inizio di sterrato, per poi proseguire sulla destra nel bosco alla prima biforcazione. Il percorso si inerpica sulla collina della Selva di Fasano e sarà possibile visionare dall’alto il “Canale di Pirro”, nonché meravigliosi paesaggi che d’estate, a tarda ora pomeridiana, lasciano spazio ad affascinanti tramonti. Il percorso è molto impegnativo ed è consigliato farsi accompagnare da guide ambientali esperte.

Coreggia Ponte Cecca

Difficoltà: E/Ra – Ad/P – Lunghezza: 4307m

Il Percorso prende avvio dalla Contrada Coreggia di Alberobello. Esso nasce dallo sterrato che si sviluppa in discesa all’incrocio tra via Contrada Laiere e l’Azienda Agricola Calmeria. Il percorso prosegue in discesa sino a giungere sul percorso dell’Acquedotto Pugliese. Storica infrastruttura dei primi del 900’ oggi divenuta anche percorso ideale per passeggiate ed escursioni. Giunti sul percorso è necessario girare a destra per proseguire sempre dritti, senza mai accettare biforcazioni, sino ad arrivare al Ponte di Cecca. Il ponte più alto dell’Acquedotto Pugliese da dove visionare un bellissimo panorama ed ascoltare misteriose leggende popolari che hanno come protagonista la piccola “Cecca”. Il percorso può continuare sino alla Contrada di Cocolicchio oppure tornare indietro verso Coreggia.

Oasi WWF Bosco Romanazzi

Difficoltà: E/Ra – Ad/P – Lunghezza: 1701m

Il percorso si snoda sulla destra giunti alla Chiesa medievale dell’Annunziata nel Comune di Gioia del Colle, lasciata la S.p. Gioia del Colle-Putignano. Il percorso, visitabile accompagnati dai volontari della sezione locale del WWF, si snoda ad anello all’interno dell’Oasi di protezione di proprietà del WWF stessa. Essa ha alto valore culturale, ambientale ed ecologico, sia a livello di flora, sia a livello di fauna.

Per informazioni e prenotazioni visite guidate: wwfaltamurgia.terrepeucete@gmail.com
Cell. 347/0124336

Madonna della Scala

Difficoltà: T/Ba/B – Lunghezza: 2106m

Il percorso si sviluppa nel Comune di Noci. Prende avvio dallo sterrato di S.c. Don Blugno che incrocia la S.P. Gioia del Colle-Noci. Il percorso prosegue sino a raggiungere il lago Milecchia per proseguire sino all’Abbazia Madonna della Scala, bellissima e caratteristica oasi di pace e spiritualità. È possibile accedervi dal percorso che si inerpica nel bosco antistante l’Abbazia che si sviluppa sulla sinistra del sentiero principale. È consigliato, inoltre, accedere al Bosco della Masseria antistante l’Abbazia. Qui, è possibile visionare l’Eremo di San Francesco e un raro esempio del territorio di Colombaia.

Torre di Castiglione

Difficoltà: T/Ba/P – Lunghezza: 1789m

Il percorso si snoda sulla destra, lasciando la S.p. 37. Il percorso si sviluppa ad anello partendo dalla Torre di Castiglione (testimonianza di un antico villaggio qui presente). Proseguendo verso i resti dell’abside della Chiesa dell’Annunziata, si prosegue ad anello per giungere al piccolo laghetto ai piedi della collinetta di Castiglione. Adiacenti all’oasi è possibile visionare masserie fortificate e paesaggi di macchia mediterranea.

Contrada Genna

Difficoltà: T/Di/P – Lunghezza: 3404m

Il Percorso di Genna è di tipo rurale. Si snoda su un percorso asfaltato che parte dall’ex scuola rurale di San Nicola di Genna, costruzione dei primi del ‘900, oggi Laboratorio Culturale, per proseguire in discesa verso la chiesetta di San Nicola di Genna. Qui è possibile visitare anche la neviera di Genna o “il muro” di Genna (testimonianza di un antico insediamento). Il percorso prosegue verso S.c. Stromazzo in cui è consigliabile una visita al monastero dell’Immacolata. Proseguite il percorso in S.c. Boccarelli e tornate indietro lungo S.c. Genna.